Cari amici,
eccomi a presentarvi l’intervista a bruciapelo ad una donna che è un vulcano di energia! Rita Angelelli, poetessa della silloge “Ceramiche a Capodanno“, autrice di “Salve amici della notte, sono Porzia Romano”, “Le nuove confessioni di Eva“, “Body building per scrittori – Quaderno di esercizi di scrittura creativa“, e direttore de Le Mezzelane Casa Editrice.
Un luogo, una melodia, un momento della giornata, una persona: chi è la tua musa?
La mia musa è la noia. No dai. Sto scherzando. Non ho una musa quando scrivo romanzi. Ma se proprio vogliamo mettere i puntini sulle “i” la mia musa sono i personaggi che mi invento e ai quali devo dare una storia da cavalcare. Quando scrivo poesia, invece, lo faccio pensando sempre a qualcuno. Ultimamente mia figlia e le donne sono le mie grandi amiche muse.
Cosa provi fisicamente durante il processo creativo, dal momento in cui nasce l’idea, al momento della stesura?
Frenesia. Non vedo l’ora di cominciare e finire.
La passione per la scrittura è più un dono o una maledizione?
Non mi piace la parola passione. Nemmeno quando faccio l’amore!
Per info sull’autrice e acquisto http://www.lemezzelane.altervista.org/rita-angelelli.html