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Francesco Merli risponde a bruciapelo!

26 giovedì Lug 2018

Posted by mrosf in A Bruciapelo, BlaBlaBook

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L'immagine può contenere: 1 persona, in piedi, barba e spazio all'apertoSalve amici della lettura,
oggi risponde a bruciapelo il poeta Francesco Merli, “E nel silenzio ho sentito la notte“, Le Mezzelane Casa Editrice.

 

 

 

Un luogo, una melodia, un momento della giornata, una persona: chi è la tua musa?

La mia musa è la Vita, in generale direi, nella sua complessa e inesplicabile magnificenza. È l’enorme curiosità che nutro verso di essa che mi ha spinto a decidere di intraprendere la carriera di scrittore e di attore.

Entrando nel dettaglio non posso di certo esimermi dal menzionare la notte, momento creativo magico ed unico.

Scrivo sempre a fine giornata e ripongo la penna mai prima che si faccia notte fonda, avvolto dal silenzio di una Roma di periferia, piegato sulla scrivania ordinatissima di una stanza dove la semioscurità regna sovrana, alla luce fioca di un’abat-jour che si pennella leggera sui fogli bianchi, la penna stilografica dal tratto fine nella mano destra, risme e risme di carta affiancate da una tazza di buon mate e inchiostro tassativamente nero. Il mio angolo di illuminazione.

Mi gusto quei momenti di volta in volta affrontandoli come un vero e proprio rituale e me ne sto con la finestra aperta sul giardino, sottofondo di vento d’autunno, pioggia d’inverno, profumo di fiori in primavera e il frinio delle cicale d’estate.

Si, devo essere sincero, se non esistesse la notte, probabilmente non avrei mai potuto scrivere nulla. Non a caso la mia opera prima è una lode proprio ad essa e al suo magico agire sul mio cuore, sulla mia anima e sui miei pensieri.

Cosa provi fisicamente durante il processo creativo, dal momento in cui nasce l’idea, al momento della stesura?

In realtà definirei il tutto un rapporto dolceamaro.

Scrivere richiede tempo, impegno, concentrazione e tante, tantissime energie e come succede per molte altre cose non è facile riuscire a farlo capire a chi ancora si ostina a credere che sia una passeggiata.

Ci sono volte in cui ne senti un bisogno estremo ma sei così stanco dalle attività della giornata (perché si, sono pochi, pochissimi, gli autori che vivono facendo solo questo) che non riesci né fisicamente né mentalmente ad impegnarti in un’attività che richiede una presenza totale. Questo genera spesso frustrazione, periodi in cui non si riescono a portare a frutto le idee spesso perdendole del tutto. E questo è amaro…amarissimo.

Ma al di là di quanto detto sopra il piacere di sbrogliare i pensieri, di osservarli prendere forma in linguaggio, che si tratti di poesia, di romanzi, di racconti o drammaturgie…non ha prezzo. Soddisfazione, pura e totale. E questo è dolce…dolcissimo.

La passione per la scrittura è più un dono o una maledizione?

Sono assolutamente certo sia un gran dono e che in quanto tale vada curato, rispettato, esercitato e mai abusato.

La scrittura è una possibilità preziosa, terapeutica, un’amica che è sempre lì, con te e per te. Ti ascolta, ti coccola, ti stimola e ti gratifica. Non ti abbandona mai e non chiede nulla in cambio che esuli da sincerità, dedizione e passione.

C’è anche una parte pericolosa però, molto pericolosa, che è rappresentata dalla trappola dell’insoddisfazione. Scrivere e con il tempo sentirsi rodere dentro pian piano dal dubbio dell’incertezza di aver prodotto realmente qualcosa di buono o meno. Sarà apprezzato o non sarà apprezzato? Verrà capito o non verrà capito? Si scrive anche per sé stessi, sono d’accordo, ma l’intento è quello di comunicare, comunicare con il prossimo qualcosa che reputiamo possa arrichirlo sotto un qualche punto di vista lasciando un segno, un messaggio, uno spunto di riflessione.

Il tarlo dell’inadeguatezza è un tumore del mondo che va estirpato e questo non significa essere narcisistici o sfrontati o egocentrici ma bensì avere il coraggio, il dovere, di sostenere le proprie idee con la massima grinta avendo fiducia nelle proprie capacità.

Per info sull’autore http://lemezzelane.eu/testimonial-view/francesco-merli/

Libro disponibile in ebook (Euro 3,99) e in versione cartacea (Euro 12,00) sullo store de Le Mezzelane, in tutte le librerie e nei negozi online.

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Giorgia Bianchin risponde a bruciapelo!

23 lunedì Lug 2018

Posted by mrosf in A Bruciapelo, BlaBlaBook

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L'immagine può contenere: una o più persone e primo pianoBuongiorno amici lettori,
bentrovati in questo nuovo appuntamento delle interviste a bruciapelo.
Oggi risponde Giorgia Bianchin, autrice di “Analfabetismo sentimentale”, pubblicato da Le Mezzelane Casa Editrice nella collana Live & Love.

 

Un luogo, una melodia, un momento della giornata, una persona: chi è la tua musa?

Non saprei dire chi possa essere la mia musa, di sicuro la musica è parte fondamentale della mia vita, credo però che cosa fondamentale, dunque ciò che definisco la vera musa, sia la mia malinconia. Detta legge sul mio stato d’animo e di conseguenza detta le parole.

Cosa provi fisicamente durante il processo creativo, dal momento in cui nasce l’idea, al momento della stesura?

L’idea è la parte più difficile del tutto ed è frustrante averne molte come non averne nessuna. Ovviamente trovata l’idea che reputo vincente si passa alla fatica fisica, quella che ti indispone, quella che ti distrugge quando vorresti continuare. Scrivere è faticoso e chi dice il contrario mente.

La passione per la scrittura è più un dono o una maledizione?

Credo sia una maledizione perché è una necessità a cui non posso sottrarmi, ma spesso, soprattutto nei periodi di crisi creativa, diventa una necessità a cui non voglio sottrarmi.

Per info sull’autrice http://lemezzelane.eu/testimonial-view/giorgia-bianchin/

Disponibile in ebook (Euro 2,99) e in versione cartacea (Euro 7,90) sul nostro store, in tutte le librerie e nei negozi online.

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Federica Amadori risponde a bruciapelo!

20 venerdì Lug 2018

Posted by mrosf in A Bruciapelo, BlaBlaBook

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L'immagine può contenere: 1 persona, primo pianoSalve amici,
oggi Federica Piera Amadori, autrice di “Amari spicchi d’arancia“, Le Mezzelane Casa Editrice, risponde a bruciapelo!

 

 

 

Un luogo, una melodia, un momento della giornata, una persona: chi è la tua musa?

L’ispirazione artistica sedimenta, per me, nella memoria di fatti realmente accaduti. Poco importa se a sollecitarla è una persona piuttosto che un momento della giornata, il meccanismo che la innesca è comunque legato al mio vissuto, a ciò che ho sentito, a quello che mi resta di un fatto o di un incontro. Generalmente metto in ordine le idee durante la notte e al mattino mi sembra assolutamente chiaro quello che mi è frullato per la testa… e da lì tutto prende forma! Detto questo capita spesso, ed è comprensibile, che la musica aiuti ad essere lucidi e trasformi una sfiducia iniziale in qualcosa in cui poter invece credere!

 Cosa provi fisicamente durante il processo creativo, dal momento in cui nasce l’idea, al momento della stesura?

Emozione quando nasce l’idea ed eccitazione quando prende forma. Per me scrivere è qualcosa di naturale, una componente importante del mio mondo, un bisogno che nasce dalla voglia di raccontarmi. Quando qualcosa in particolare mi suggerisce l’idea giusta per un romanzo la sensazione è così forte da togliermi il sonno. L’idea, per me, è il risultato di riflessioni importanti e una volta stabilita è come se mi auto programmassi a trovare i mille spunti efficaci per renderla al meglio. Comunque spiegare quanto il momento della creazione di un’opera sia intimo e in grado di farmi gestire in modo consapevole le emozioni e i pensieri, sarebbe un po’ come far comprendere totalmente una melodia a un sordo. Solo chi si esprime attraverso una forma d’arte può aver chiaro quello che intendo.

La passione per la scrittura è più un dono o una maledizione?

La passione per la scrittura è un dono. La scrittura per me ha un valore terapeutico senza eguali. E’ una forma di comunicazione, una dimensione del mio essere, un riconoscermi nelle parole che scorrono sul foglio, un mettermi a nudo per poter lavorare su me stessa. L’unico ostacolo resta iniziare!

Per info sull’autrice http://lemezzelane.eu/testimonial-view/federica-piera-amadori/

Libro disponibile in ebook (Euro 4,99) e in versione cartacea (Euro 13,00) sullo store Le Mezzelane, in tutte le librerie e nei negozi online.

 

 

 

 

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CONCORSO LETTERARIO “BLACK MOON STREET”, Le Mezzelane Casa Editrice

14 sabato Lug 2018

Posted by mrosf in A Bruciapelo, BlaBlaBook

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Buon pomeriggio amici lettori!

Vi segnalo oggi il concorso letterario istituito da Le Mezzelane Casa Editrice, “Black Moon Street” per romanzi inediti di genere fantasy e horror destinati ai ragazzi dai 10 ai 14 anni.

Al seguente link potete trovare il regolamento completo http://concorsi.lemezzelane.eu/concorso-letterario-black-moon-street

La partecipazione al concorso è gratuita, e i  testi dovranno pervenire alla casella di posta elettronica concorsi@concorsi.lemezzelane.eu entro e non oltre le ore 24,00 del 28/02/2019

Cosa aspettate?

Per informazioni rivolgersi a: Le Mezzelane Casa editrice tel 3403405449 o scrivere a concorsi@concorsi.lemezzelane.eu

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II CONCORSO LETTERARIO “GENERE PLURALE”, Le Mezzelane Casa Editrice

13 venerdì Lug 2018

Posted by mrosf in A Bruciapelo, BlaBlaBook

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Buon pomeriggio amici lettori!

Vi segnalo oggi il concorso letterario istituito da Le Mezzelane Casa Editrice, in collaborazione con la Libreria Antigone di Milano, per romanzi editi e inetidi, e racconti inediti, fotografie e corti a tema LGBT dal titolo “Genere Plurale”.

Al seguente link potete trovare il regolamento completo http://concorsi.lemezzelane.eu/ii-concorso-letterario-genere-plurale

La partecipazione al concorso è gratuita, e i  testi dovranno pervenire alla casella di posta elettronica concorsi@concorsi.lemezzelane.eu non oltre le ore 24 del giorno 30/10/2018

Cosa aspettate?

Per informazioni rivolgersi a: Le Mezzelane Casa editrice tel 3403405449

Libreria Antigone tel 022043655

Il modulo di partecipazione può essere richiesto inviando una mail a concorsi@concorsi.lemezzelane.eu

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Carla Parolisi risponde a bruciapelo!

03 martedì Lug 2018

Posted by mrosf in A Bruciapelo, BlaBlaBook

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Salve amici della lettura,

ecco un nuovo appuntamento con le domande a bruciapelo! Oggi risponde Carla Parolisi, autrice del libro “Come tele bianche“, nuova uscita de Le Mezzelane Casa Editrice.

Un luogo, una melodia, un momento della giornata, una persona: chi è la tua musa?

Dipende, possono essere tutte queste cose e nessuna. Mi ispirano spesso la strada coi suoi rumori, e poi, gli occhi delle persone, i gesti, le parole, i silenzi, ma soprattutto le espressioni del viso.

Cosa provi fisicamente durante il processo creativo, dal momento in cui nasce l’idea, al momento della stesura?

Una sorta di esplosione di una forza incontenibile che nasce da dentro, pensieri che si sovrappongono in un flusso inarrestabile fino a quando non li fermo su carta.

La passione per la scrittura è più un dono o una maledizione?

 É assolutamente un dono.

Per info sull’autrice http://lemezzelane.eu/testimonial-view/carla-parolisi/#more-3191

Per acquistare il libro in e-book http://www.lemezzelane.altervista.org/negozio/index.php?id_product=234&controller=product

in versione cartacea http://www.lemezzelane.altervista.org/negozio/index.php?id_product=235&controller=product

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Giuseppe Zanzarelli risponde a bruciapelo!

09 mercoledì Mag 2018

Posted by mrosf in A Bruciapelo, BlaBlaBook

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Salve amici,

ritorniamo oggi con una nuova intervista a bruciapelo! A rispondere oggi è Giuseppe Zanzarella, autore de Le Mezzelane Casa Editrice con la raccolta “La vita e così sia”.

Un luogo, una melodia, un momento della giornata, una persona: chi è la tua musa

E se fossero tutte e tre? Sì, è proprio così. Cos’è uno scrittore, anche se io tengo lontano da me questa epiteto, senza un suo tempo fisico, oppure soltanto mentale, quasi impercettibile? L’ispirazione la trovo nei luoghi che mi circondano, così come in una tazzina di caffè dimenticata nel lavandino, che mostra il residuo di un qualcosa, che prima è stato liquido. Questa è un’immagine che spiega la vita, un qualcosa che prima o poi si posa, da qualche parte, ma si posa. Mi ispira questo, ma anche gli occhi degli sconosciuti in un contesto in cui posso essere me stesso, un caffè senza quella musica assordante, in cui si percepisce l’altro, nel senso del termine. Mi ispirano i silenzi di chi ha un mondo da dire, eppure non trova le note in una società che va di fretta. I tramonti primaverili ed estivi, un camino acceso e l’odore di un prato dopo la pioggia. Lo sciabordio delle onde a sera, quelle dei pensieri.

Cosa provi fisicamente durante il processo creativo, dal momento in cui nasce l’idea, al momento della stesura?

Ciò che scrivo nasce il più delle volte da pensieri che si rincorrono nei giorni, magari sensazioni che mutano nel corso delle ore. Quasi mai so che devo scrivere, è come un rito non rito, in qualche modo sento che qualcosa potrebbe accadere da un minuto all’altro, e poi tutto prende qualche forma, magari una frase, magari un simil poesia, magari un racconto, da detestare il giorno dopo, magari l’inizio di un qualcosa che è molto più di un inchiostro che macchia la linearità di un foglio bianco. E del resto anche del vino che inavvertitamente cade su un pezzo di carta è un tipo di alterazione di qualcosa. Ciò che scrivo ha lo stesso effetto in me, va ad alterare qualcosa,  a cambiare la disposizione dei mobili in salotto, oppure il colore dei muri.

La passione per la scrittura è più un dono o una maledizione?

A questa domanda ognuno risponde in un senso che si pone a metà strada tra le due vie, e in effetti dipende, perché la scrittura per me si pone proprio al centro di un grande incrocio, e mi fa andare in un senso o nell’altro. E quindi alle volte è proprio un sollievo, altre una maledizione, soprattutto quando le parole non esprimono appieno le sensazioni e quindi sono inesatte, perse in un cielo che non sa tenerle assieme. La scrittura è un sentiero, in cui mi ci perdo molto volentieri, è come entrare in un altro contesto, è parola nei giorni di solitudine e silenzi.

Per info sull’autore http://lemezzelane.eu/testimonial-view/giuseppe-zanzarelli/

per acquistare il libro in formato ebook http://www.lemezzelane.altervista.org/negozio/index.php?id_product=56&controller=product

in formato cartaceo http://www.lemezzelane.altervista.org/negozio/index.php?id_product=136&controller=product

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Blog tour “Live & Love” Le Mezzelane #2, intervista a Simona Colaiuda

02 mercoledì Mag 2018

Posted by mrosf in A Bruciapelo, BlaBlaBook

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Amici lettori,

con molto piacere ospitiamo una nuova tappa del blog tour organizzato da Le Mezzelane Casa Editrice. Oggi ancora in compagnia di Simona Colaiuda e del suo “Il vento dentro“, proviamo a conoscerla un po’ di più con qualche domanda Nuovo_liveLove_template_14mm

 

Ciao Simona, benvenuta nel mondo di duemilaQ.

Dicci: la scelta della stagione estiva come momento in cui ambientare la storia. Ha un significato particolare, un motivo funzionale alla trama e al sentimento dell’amore, oppure ha un significato importante per te in quanto persona?

La scelta della stagione, del tempo, a volte, è funzionale alla storia: il sole, il caldo, la luce predispongono alla gioia e alla positività, come nel caso del mio nuovo romanzo “Il vento dentro”.

Scrivere un romanzo rosa: dal tuo curriculum letterario e dal tuo impegno lavorativo non mi sembra che tu abbia seguito questo filone fino ad ora: è una nuova avventura? Come ti ha fatta sentire?

Non è la prima volta che le mie storie si tingono di rosa: qualche anno fa ho scritto dei racconti per i lettori del mensile Cronaca Rosa. In seguito, questi sono stati raccolti in “Storie d’amore”, pubblicato dall’editore Lettere Animate. L’amore è essenziale per vivere bene, almeno per me. Ecco perché ne parlo in quello che scrivo: è imprescindibile dalla vita.  

Come è nata questa storia in te?

Dall’energia di uno sguardo in un fiacco pomeriggio d’estate. 

Sappiamo che ogni lettore trova qualcosa di suo in ciò che legge e riesce a scoprire messaggi a cui magari un autore non aveva pensato nel momento in cui scriveva la storia. Quale messaggio desideri sia percepito dal tuo “Il vento dentro”?

In realtà scrivo con un solo obiettivo: rapire il lettore e catapultarlo in una nuova dimensione. Che poi in questa dimensione trovi nuovi profumi o vecchi ricordi poco importa, ciò che conta è che ritrovi se stesso.

Qual è il messaggio più bello che hai ricevuto dai tuoi lettori? Quale quello che ha rimesso in discussione qualcosa dentro te?

Sapere che le persone leggono i miei romanzi e arrivano fino alla parola fine, per me è motivo di grande soddisfazione: sono molti i romanzi che vengono abbandonati dopo le prime pagine, e, a prescindere dal giudizio finale, mi metto in discussione ogni giorno, per capire se e come posso fare meglio.

E ora le tre domande che di consueto pongo per la mia rubrica a bruciapelo:

Un luogo, una melodia, un momento della giornata, una persona: chi è la tua musa?

La persona che amo, per la quale scrivo.

Cosa provi fisicamente durante il processo creativo, dal momento in cui nasce l’idea, al momento della stesura?

Una grande tensione. Una continua propensione alla dimensione della storia, alle sue situazioni, ai suoi personaggi.

La passione per la scrittura è più un dono o una maledizione?

Un dono, un fuoco sacro che, se non riesce ad ardere, ti maledice.

Grazie Rosaria.

Grazie a te per averci regalato il tuo scritto e condiviso la tua passione per la scrittura con noi.

30727960_356878104800767_3135632162908254177_nRicorda: metti un like alla pagina Live & Love, invita tre amici a fare altrettanto, commenta il post con una frase sull’amore e concorrerai al Giveaway Live & Love: verranno estratti a sorte cinque vincitori e ognuno avrà diritto a ricevere il cartaceo di uno dei romanzi della collana (scelto della casa editrice). Le frasi più belle saranno pubblicate su delle cartoline che porteremo al Salone internazionale di Torino, e voi verrete con noi…

 

Per info sull’autrice http://lemezzelane.eu/testimonial-view/simona-colaiuda/#more-2857

Per acquistare il libro in versione ebook http://www.lemezzelane.altervista.org/negozio/index.php?id_product=180&controller=product

e cartacea http://www.lemezzelane.altervista.org/negozio/index.php?id_product=181&controller=product

 

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Franco Feliciani risponde a bruciapelo!

03 martedì Apr 2018

Posted by mrosf in A Bruciapelo, BlaBlaBook

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Salve amici della lettura,

ecco a voi una nuova intervista a bruciapelo! Oggi risponde Franco Feliciani, autore della raccolta di racconti “Storie complicate di donne normali” edito da Le Mezzelane Casa Editrice

Un luogo, una melodia, un momento della giornata, una persona: chi è la tua musa?

La visione del mare è la prima porta attraverso la quale la mia immaginazione si avventura alla ricerca di una storia nuova. Ho la fortuna di abitare in una città completamente bagnata dall’Adriatico e di vivere in una casa sulla spiaggia, questo mi permette ogni giorno di ascoltare la voce narrante che nasce dentro di me. Poi le persone, osservarle mentre interagiscono e fantasticare su quanto stanno vivendo, immaginare i loro pensieri, assistere a scene di vita che a un primo sguardo non si mostrerebbero interessanti, più di una volta ha stimolato la nascita di una storia nuova. Mi piace raccontare la vita di ogni giorno.

Cosa provi fisicamente durante il processo creativo, dal momento in cui nasce l’idea, al momento della stesura?

Molta serenità, pace interiore e desiderio di comunicare. Sono di carattere un po’ chiuso e difficilmente metto in comune le mie emozioni. Con la scrittura riesco a farlo, assaporando le emozioni dei miei personaggi, entrando nelle loro azioni e vivendo tramite loro tutte le altre vite.

La passione per la scrittura è più un dono o una maledizione?

Un dono senza dubbio. Non ne sento affatto il peso, scrivere è un piacere, l’unica cosa che mi rammarica e di non averne tutto il tempo che vorrei. Non ho un metodo e neanche un luogo preferito, mi basta avere un po’ di tempo, la necessaria calma attorno a me e intercettare con lo sguardo qualcosa che metta in moto il flusso, poi la storia nasce e si sviluppa da sola, anche partendo da una singola scena o da un’idea. Mi piace molto anche revisionare, rileggere e migliorare fin che posso, senza fretta, perché desidero sempre arrivare al meglio delle mie possibilità. 

Per avere notizie sull’autore http://lemezzelane.eu/testimonial-view/franco-feliciani/#more-2862

Per acquistare il libro in ebook http://www.lemezzelane.altervista.org/negozio/index.php?id_product=182&controller=product

in cartaceo http://www.lemezzelane.altervista.org/negozio/index.php?id_product=183&controller=product

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Paolo Bertulessi risponde a bruciapelo!

29 giovedì Mar 2018

Posted by mrosf in A Bruciapelo, BlaBlaBook

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L'immagine può contenere: 1 persona, sMS

Cari lettori,

eccoci qui a interrogare Paolo Bertulessi, autore di “Esistenze proibite”, edito da Le Mezzelane Casa Editrice.

Un luogo, una melodia, un momento della giornata, una persona: chi è la tua musa?

Qual è la mia musa ispiratrice? Una visione di qualcosa che mi appaghi interiormente, una melodia che possa trovare lo spazio per albergare poi nella mia anima, una giornata meravigliosamente insolita e solare o una di quelle che comunque risultino stimolanti anche con il loro grigiore e la loro uggiosità, una conversazione captata per puro caso, una persona sconfinatamente profonda e variegata quale può essere una donna: come potrai notare, tutto ciò che genera in me creatività è rigorosamente di genere femminile.

Cosa provi fisicamente durante il processo creativo, dal momento in cui nasce l’idea, al momento della stesura?

Volteggio, navigo, mi inerpico, mi contorco, rigurgito parole senza poterle trattenere, spremo le mie sinapsi, sogno, divago, mi concentro…esplodo: questo è ciò che provo quando scrivo, mai sobrio e come fossi imbottito di assenzio o sostanze psicotrope, sempre e comunque in balia di me stesso e del mio stato visionario, con una energia che si scatena anche di notte e all’improvviso. Per me l’idea è parte integrante della stesura, spesso non  mi controllo e vado a ruota libera: un semplice titolo che mi ronza per la testa può generare una storia, pesco in quel grande spazio lacustre che altro non è che la mia mente sempre gravida.

La passione per la scrittura è più un dono o una maledizione?

Ritengo che la passione per la scrittura sia una sorta di benedetta maledizione, una imprecazione rivolta al cielo che poi si frantuma, si sminuzza e ricama il buio di una notte con favolosi punti luce. Se poi la scrittura dovesse trasformarsi in professione con relativo guadagno, a quel punto potrebbe essere definita un dono.

Per info sull’autore http://lemezzelane.eu/testimonial-view/paolo-bertulessi/#more-2876

Per ordinare una copia cartacea del libro http://www.lemezzelane.altervista.org/negozio/index.php?id_product=187&controller=product

o acquistare l’ebook http://www.lemezzelane.altervista.org/negozio/index.php?id_product=186&controller=product

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