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Recensione de "Il cerchio" di Antonella Cataldo e Pierpaolo Ardizzone terza tappa del blogtour promosso da Le Mezzelane Casa Editrice

08 domenica Ott 2017

Posted by mrosf in Recensioni

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Tag

blogtour, cerchio, consapevolezza, desiderio, donarsi, dono, emozioni, eros, erotica, erotismo, fantasia, freni, gente, giochi, il cerchio, la stanza segreta, Le Mezzelane Casa Editrice, letteratura, lettere, libertà, libri, limiti, morale, paura, pregiudizi, pudore, recensione, romanzo, sacrificio, scrittura, universo, vita

Blog Tour «Il cerchio»

Nuovo blogtour organizzato da  Le Mezzelane Casa Editrice che ci conducono nella loro stanza segreta per incontrare Antonella Cataldo e Pierpaolo Ardizzone e accogliere le parole che segnano il loro debutto letterario con “Il cerchio“.

Per entrare in questa stanza però bisogna essere pronti e sapere che quella che andremo a fare non sarà una passeggiata, ma una vera e propria esperienza che ci chiederà qualcosa in cambio. A dire il vero, penso che in genere ogni volta che si intraprende una lettura erotica si debba lasciare qualcosa fuori da quella stanza: lasciare stare i pregiudizi, il pudore e forse anche un po’ della morale a cui il buon costume ci ha abituati.

Sinossi: Melissa è una ragazza semplice che conduce una vita comune, ma l’incontro inaspettato e che si scoprirà non essere del tutto casuale con Roberto, sconvolgerà la sua normalità e la proietterà in una nuova “filosofia”. Roberto, infatti, è un cultore delle pratiche BDSM (Bondage, Dominazione, SadoMaso) e in lei ha subito individuato la donna da plasmare ed educare affinché acquisisca le doti necessarie per diventare la sua schiava. La storia di un Amore a volte incredibile, dove la mente può essere forgiata e resa malleabile, pronta a un percorso complicato, dove la figura femminile viene rivestita della sua libertà e rispettata fino in fondo, dove si fanno scelte che non sono univoche.

Il libro si apre con una presentazione diretta dei nostri protagonisti, dei loro caratteri e del modo di porsi rispetto al mondo. Subito si passa al racconto del loro primo incontro, e, senza perdere tempo, si entra in quel cerchio di cui si assaggeranno l’esistenza e la consistenza quando lo si sarà accolto è vissuto senza freni, limiti o paure.

Non è importante la trama, a dire il vero non c’è. In questo genere di letture quel che vuole l’occhio, quello che cercano i sensi sono le sensazioni che stimolano la mente, l’immaginazione e la fantasia. Quello che quindi conta al di là delle scene di erotismo (molto spesso estremo) sono le implicazioni psicologiche che coinvolgono i personaggi e i concetti su cui si basa tutta la loro relazione.

Non è convenzionale il legame tra Melissa e Roberto. Non è un amore fatto di routine comune, ma è un amore estremo vissuto nella stanza dei giochi con forti implicazioni emotive. Quello che sfocia nell’atto fisico è quindi il risultato di nodi psicologici sciolti e sostituiti da altri legami indelebili.

Appartenenza, sacrificio, il dono, mia, sua sono i concetti di base, da cui scaturisce un senso di benessere e serenità e libertà che nell’evoluzione psicologica del personaggio di Melissa segna la sua crescita e la sua rinascita.
L’appartenenza che si costruisce attraverso il dolore. E le attese sofferte che sono costanti, ritmo che cadenza il rapporto tra Melissa e Roberto.

Una lettura che personalmente trovo impegnativa e sofferente, perché, al di là dell’erotismo, mi spinge a pormi molte domande sui rivolgimenti psicologici dei personaggi coinvolti.
Il controllo del padrone sulla mente della schiava, così forte da scatenare reazioni fisiche impetuose. Non è facile. Non solo chiede una predisposizione alla letteratura erotica, ma anche apertura verso la filosofia del BDSM, un ramo che personalmente mi suscita sempre tante domande.

Il romanzo di Antonella e Pierpaolo, quindi, non è solo la storia di una relazione sessuale ma un vero e proprio lavoro di costruzione e rivelazione psicologica di una mente e di un cuore che si aprono e si donano ad un mondo nuovo, scoprendolo proprio.

Il punto di vista e quello di Melissa, della donna razionale e sempre attenta nell’esporsi sentimentalmente, che si metterà in totale discussione e cambierà sguardo su ogni cosa dopo l’incontro con Roberto, riuscendo così a scoprire nuove parti di se stessa.

Un altro dei concetti che avvolgono questa storia è quello del sacrificio: il donarsi all’altro diventa un vero e proprio sacrificio di sé, della propria libertà fisica e mentale, ma tutto avviene sempre a partire da una scelta consapevole. Il padrone istiga, induce; la schiava accoglie e si dona.

Preparatevi dunque a tenere il fiato sospeso: questo romanzo non è un respiro di fresco sollievo. È una guerra dei sensi, un conflitto interiore, un confronto con una realtà che è una scelta filosofica di vita. Una vera e propria esperienza letteraria che chiede al lettore totale apertura mentale e il compromesso dell’accettazione fino a che non verrà scritta la parola fine.

Potete seguire l’esperienza letteraria di Antonella e Pierpaolo sulla pagina fb: https://www.facebook.com/PierAnto.IlCerchio/?fref=ts

Inoltre vi ricordo che tra tutti coloro che commenteranno sui cinque blog e sull’evento creato ad hoc dalla casa editrice ( Link) verranno estratte a sorte tre copie in ebook e una cartacea del romanzo edito da Le Mezzelane Casa Editrice.

Per info sugli autori: http://www.lemezzelane.altervista.org/cataldo-ardizzone.html

Per acquistare il libro: https://www.ibs.it/cerchio-ebook-pierpaolo-ardizzone-antonella-cataldo/e/9788899964078?inventoryId=49367238
o http://www.lemezzelane.altervista.org/negozio/index.php?id_product=10&controller=product

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"La fine dei giochi" -Tinta

20 giovedì Ott 2016

Posted by mrosf in Recensioni

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Tag

amanti, desiderio, dolore, fine, giochi, impiccato, morra, passionalit, passione, scrittura, solitario, tinta, trottola

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C’è un gioco che coinvolge due persone, le trasforma in amanti, individui che si fondono in uno, mescolando i loro fiati, i loro corpi, i loro umori. È un gioco dove ci si dà senza la pretesa di vincere, ma che a volte è crudele perché lascia sul campo vittime.

È un gioco che, quando è intenso, lascia cicatrici profonde che si riaccendono ad un solo sguardo. Se le parti in campo non sono ad un livello comune, una di esse finirà per perire. C’è chi ama e perde, c’è chi è indifferente e vince. E le ferite si percepiscono tutte nella voce narrante.

Tinta, con questa sua nuova raccolta di racconti erotici, “La fine dei giochi” (edito da Lettere Animate) esplora uno degli aspetti più crudi di una relazione passionale: quello in cui la storia finisce e arriva il momento di affrontare le conseguenze.

Nella raccolta, l’autrice ci presenta diversi racconti raggruppati in quattro categorie di giochi (il gioco della morra, la trottola, l’impiccato, il solitario) che diventano metafora per descrivere i possibili risvolti di un amore finito (troppo spesso male). In queste pagine non sono risparmiati rabbia e rammarico; non si fanno sconti nemmeno sul desiderio che si riscopre caldo e pulsante anche dopo lo scambio fugace di uno sguardo. E il tutto con tangibili emozioni che il lettore percepisce quasi fosse materia tra le mani.

Tinta ci mette di fronte alla cruda realtà della passione che è gioco crudele tra chi vuole troncare ma non sa come farlo e chi non sa accettare l’inevitabile fine di un percorso. Lei ha l’abilità di suscitare le stesse emozioni dei suoi personaggi ai lettori; di raccontare un dramma che nel gioco della passione mieterà almeno una vittima. E l’intensità con cui fa parlare i suoi protagonisti, li rende vivi, verosimili, vicini a noi. Essi ci invitano a seguirli in una stanza d’albergo; a passeggiare tra gli scaffali di un negozio; a piangere per liberarsi da quel tormento.

A volte il gioco è il tentativo di ricreare un passato lontano come fosse una cerimonia di commiato, ma esso, sempre tra gli amanti, non è mai divertimento. Tinta ci ricorda che quando ci si siede a questo tavolo, ogni incontro, ogni gara assume un sapore amaro che il lettore percepisce sulle sue stesse labbra grazie alle sue abilità narrative.
L’autrice mescola la descrizione di sensazioni passionali ed eccitanti al dolore, alla frustrazione propria di una storia d’amore che si conclude e che lascia sempre una vittima sul campo di gioco. Gli amanti che gareggiano tra queste pagine esplodono in un urlo che il lettore sente fino alle ossa. Per questo è un libro intenso, una lettura dei sensi che provoca un dolore che si mescola al piacere (come per molte relazioni passionali, belle perché impossibili). La passione chiede sempre un pegno in cambio, ma questa raccolta è un piacere per gli amanti della letteratura.
La penna di Tinta è sempre un piacere da leggere, perché capace di creare una comunione di emozioni tra noi lettori e lei.

Per seguire Tinta
https://www.facebook.com/tinta.scrittrice oppure https://tintascrittrice.wordpress.com/2010/10/
Per acquistare il libro http://www.lafeltrinelli.it/libri/tinta/fine-giochi/9788868828325

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.Le muse inquietanti.

30 giovedì Ott 2014

Posted by mrosf in A certain shade of me

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desiderio, inquetante, inquientanti, musa, muse, notte, parole, tormento, voce

Mi assalite nel cuore della notte
Tormentate il mio respiro fino a togliermelo
E nessun sogno è per me rifugio
Fuga
è il mio desiderio
ma non conosco altrove che possa accogliere i miei tormenti e placarli
Voi urlate al mio orecchio
le vostre voci
fino a che non cedo
e vi catturo per modellarvi tra pagine ricche di vuoto da colmare
Mi assalite e mi tormentate
Ma
quando il vostro volere diventa il mio
vi guardo distese, bellissime parole
Immagini disarmanti
e devo anche ringraziarvi

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.Sete.

11 giovedì Set 2014

Posted by mrosf in A certain shade of me

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bramosia, desiderio, fame, febbre, passaggi, passaggio, sete, sole, vento, via

Lascio riposare questa pagina bianca
in attesa che arrivino i pensieri
a danzarci su

Il sapore di questo nuovo mattino si insinua sulle mie labbra
Lo lecco incuriosita
e lo sento pizzicare sulla punta della lingua
Mi riscopro assetata
e ne vorrei bere grosse sorsate
Riempire di questo sapore tutta me stessa
Nutrire il mio corpo
fino a rubare anche l’ultima goccia

Il sole è un disco giallo che domina tutto il cielo
questa mattina
Ma il vento soffia impazzito
e impedisce al suo calore di penetrare la mia pelle

Spalanco la bocca
spalanco le braccia
socchiudo gli occhi
mi abbandono desiderosa a questa sete
sperando che il succo possa placare
la mia febbre

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