Il gatto, come qualunque amico a quattro zampe, non è solo un animale, un esserino da accudire. Diventa amico (appunto), fratello, quasi un figlio. E mentre si lascia accudire, in realtà ti sta aiutando a prenderti cura di te.
La solitudine smette semplicemente di esistere. Le parole diventano superflue, e i confini sottili si lasciano attraversare..
Affondare la mano nella carezza del suo manto morbido distende i nervi e rilassa: la porta per uscire dai timori.
Cosa fa un vero amico?
Ti fa sorridere con i suoi comportamenti strambi e teneri. Ti fa intenerire con i suoi occhioni. Ti fa acquisire sicurezza abbandonandosi in un pisolino sulle tue gambe.
Accorda il tuo respiro al tuo e acquieta il battito del tuo cuore impazzito.
E per un momento lungo quanto una bellissima amicizia, tutto si ferma e ci siete solo tu e il tuo amico!
Ehi tu, hai un gatto e pensi di essere il suo padrone, vero?
Sciocco!
Non esiste convinzione più sbagliata.
Io ti capisco, sai! Lo scegli sin da quando è cucciolo; lo accudisci e lo aiuti a crescere; ti fai intenerire dai suoi occhioni dolci e dalle sue faccine buffe, ma in verità lui ti sta solo abbindolando senza che tu te ne renda conto, perché… semplice, è lui che ha scelto te!
E’ lui che decide quando mangiare e ti annoia fino a che non gli apri la porta e lo fai passare; ti morde e ti salta addosso, si fa accarezzare quando vuole lui. Il suo miagolio ricorda quello di un bambino quando fa i capricci, se non soddisfi le sue esigenze!
Se vuole salirti addosso, non si cura dei tuoi vestiti nuovi, si arrampica e te li strappa con le sue unghiette; né gli importa che tu stia mangiando: vuole salire sul tavolo e trova il modo per farlo.
Eppure… eppure è sufficiente che venga ad accoccolarsi sulle tue ginocchia, o che si strusci accanto a te per convincerti di una supremazia che non hai!
Il gatto è decisamente un animale che non bada alle smancerie, alle attenzioni che gli vengono rivolte, almeno non più del necessario.
Piange se vuole mangiare, si fa prendere e accarezzare quando decide lui, al mattino ti sveglia perché ha fame e se vuole giocare non gli importa che tu sia stanco o altro, pretende la tua totale attenzione. Non ha bisogno di te per la sua igiene personale, e si affila le unghie dove vuole, al diavolo se quello è il tuo divano nuovo!
Non si lascia addomesticare facilmente e non si piega. E’ totalmente indipendente e sa essere egoista… a pensarci bene, potrebbe essere un buon esempio di condotta in alcuni frangenti.
E se si affeziona e risponde con gratitudine alle coccole, è una vera rarità, una perla.
Eppure, ti frega sempre con i suoi occhioni dolci e le sue fusa, i buffi agguati e gli agili salti da una superficie all’altra. La morbidezza del suo pelo e il suo tenero miagolio… quando cresce con te, tu e il tuo piccolo micio potete conoscervi a vicenda e costruire reciproca fiducia. Nulla di più insolito in un gatto… nulla di più magico al di là di ogni banalità che si può elencare su di lui.
La maggior parte del tempo dormo, un po’ dove capita, mi pulisco da solo, raramente vi sporco il pavimento e se non vengo a farvi due moine, vi dimenticate pure di darmi da mangiare.
Ma infondo, cosa vi chiedo in cambio? Due croccantini e un po’ di latte? E che sarà mai!?! Fate sempre tanto baccano se solo mi devo affilare le unghie, ma quella per me è una necessità. Vorrei vedere voi ad arrampicarvi, accucciarvi in agguato e poi saltare senza le dita.
Per non parlare di quando vi lamentate se vi porto in dono una preda… non pensate nemmeno per un attimo al pericolo che ho corso per cacciare un topolino per voi come ringraziamento dell’ospitalità gentilissima che mi offrite… non ci pensate, voi che siete distratti e potreste investirmi di continuo dentro e fuori casa… meno male che ho sette vite… o erano nove?… ma che importa!!! Io ne ho una! Smettetela di credere a queste credenze fasulle!!!
Sssss… io poi parlo con voi, ma che ne sapete?
E’ tutta una giungla. E, ok è vero sono un felino, ma non sono mica una tigre?