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Occhio! Novità letteraria! "Celeste imperfetto" di Fabio Falugiani

12 giovedì Ott 2017

Posted by mrosf in Vari blablabla

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amici, emozioni, Fabio Fuligiani, famiglia, gente, Le Mezzelane Casa Editrice, libri, nuove uscite, personaggi, vita

camminatrice

Edita da Le Mezzelane Casa Editrice per la collana La mia strada, la novità letteraria di Fabio Falugiani, “Celeste imperfetto”

«Dio esiste, gli uomini sono buoni e il denaro non è importante.» È con queste convinzioni che Giovanni affronta gli ostacoli che la vita gli pone davanti e, come un moderno Don Chisciotte, combatte impavido un mondo che sembra non girare mai per il verso giusto. Il racconto della sua vita si sviluppa fino all’età matura e si snoda intorno
alle sue innumerevoli vicissitudini sentimentali. Celeste Imperfetto è la storia di un sogno, la storia di una generazione, di un paese allo sbando che ha perso i valori che lo sostenevano. È anche la storia della famiglia italiana negli ultimi trent’anni, della sua profonda crisi, del suo lento disgregarsi in virtù di un benessere economico che l’ha ridotta in briciole. Ma una salvezza esiste, anche per Giovanni: l’amore per la cultura, la mistica bellezza della musica, il fascino dei ricordi e il tempo che passa, sono le non piccole speranze di cui si riveste. Il suo catalogo delle donne, le stelle appiccicate sul soffitto e gli angoli più segreti della sua Firenze, compongono il suo personale tentativo di combattere l’eterna e implacabile dissoluzione di tutte le cose.

Fabio Falugiani è nato a Firenze nel 1969 da padre mugellano e madre fiorentina. Fin da piccolo la profonda curiosità per la parola scritta favorisce la sua formazione classica e la predilezione per la poesia greca e latina. Saranno gli incontri con i romanzi di Pratolini e Camus ad avvicinarlo al Novecento.
Appena maggiorenne convola a nozze e diventa padre di Luna, ma il matrimonio dura solo pochi anni. Le seconde nozze in età matura avranno ancora minor fortuna. Nel 1996 comincia la sua avventura nel mondo del commercio e della Grande Distribuzione, che gli darà ottime soddisfazioni, ma mai la convinzione di essere realizzato. A trentacinque anni per motivi professionali lascia l’amata Firenze e dopo lungo girovagare approda definitivamente nella cittadina di Monsummano Terme, dove felicemente risiede tutt’oggi. Sono questi gli anni dediti allo studio della musica classica, passione tardiva ma intensa, che affianca i suoi interessi letterari. Ha pubblicato alcuni articoli e recensioni di Filologia con l’interesse particolare sulle relazioni tra la Firenze rinascimentale e la diffusione delle opere greco-latine. Ama il tennis, l’astronomia e la cucina italiana.

Per acquistare il libro http://www.lemezzelane.altervista.org/negozio/index.php?id_product=58&controller=product

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Recensione di "Mai e sempre" di Bruno Sebastiani, terza tappa del blog tour organizzato da Le Mezzelane Casa Editrice 

23 sabato Set 2017

Posted by mrosf in Recensioni

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1980, 1989, 2006, Berlino, blablabook2000, blog tour, blogtour, Bruno Sebastiani, Emil, emozioni, famiglia, gente, Germania, Le Mezzelane Casa Editrice, libri, mistero, muro, personaggi, persone, racconti, romanzo, storia, vita

Blog Tour «Mai e Sempre» di

Consueto appuntamento con il blogtour organizzato da Le Mezzelane Casa Editrice, che questa settimana dedica il suo spazio al romanzo “Mai e sempre” di Bruno Sebastiani.

Sinossi: Il romanzo racconta la storia del giovane Emil Koldau, nato nel 1980 a Moritzburg, un paese non lontano da Dresda, nel tempo in cui la Germania è ancora divisa in due blocchi contrapposti. Per i primi tre anni Emil Koldau cresce con la sensazione di vivere in un regno di cui lui n’è il principe e suo padre n’è il re. Ma suo padre muore e il suo cadavere viene ritrovato con quattro proiettili di  Kalashnikov AK-47 in pieno petto. Il caso viene archiviato lasciando aperto un dilemma: Heinrich Koldau è rimasto ucciso nel momento di compiere un reato, oppure perché testimone di un reato commesso da altri? Il tempo passa, il piccolo Emil Koldau cresce, lascia Moritzburg e va a vivere nel settore est di Berlino. Nel 1989, cade il muro, la città di Berlino si riunifica e la Germania azzera i decenni più disastrosi della sua storia per ricominciare daccapo. Nel fervore della riunificazione tutto sembra possibile, ma per Emil la morte misteriosa di suo padre è come un angolo buio nella sua mente, lui non ci pensa, ma a volte accade qualcosa che lo costringe a pensarci. Difatti una sera, per la suggestione ricavata dalla visione di un film, decide che è venuto il tempo di far luce sulla morte di suo padre.

“Mai e sempre” è un saggio storico nelle vesti di romanzo. Attraverso la storia di Emil e della sua famiglia, Sebastiani ci racconta la storia che dalla seconda guerra mondiale fino ai giorni nostri ha caratterizzato la Germania e la città di Berlino.

L’incipit è molto intrigante, e fa pensare ad un mistero da svelare. L’attenzione quindi vieni subito catturata. Attraverso vari passaggi temporali che riguardano non soltanto il protagonista Emil ma anche la sua famiglia, l’autore può raccontare gli eventi storici che hanno interessato la Germania e il mondo in quel periodo storico.

Le sue spiegazioni sono tutt’altro che noiose, anzi si tratta di un racconto così attento e sentito che il lettore non può fare a meno di fermarsi un attimo e ricordare che si sta parlando di qualcosa che realmente è accaduto. Quindi, al di là di ciò che vivono i personaggi, protagonista principale del romanzo accanto a Emil è sicuramente la storia.

Quello che ho notato nella lettura è una malinconia costante nella scrittura, nei toni utilizzati per le descrizioni e le spiegazioni. Nulla di inappropriato però visto che si parla di un momento storico che è stato assolutamente difficile per l’umanità, e che ha segnato la storia stessa di una città e della sua popolazione.

Nel descrivere le vicende che accadono ad Emil e alla sua famiglia, supportato da gli eventi storici, Sebastiani costruisce dei personaggi e l’evolversi delle vicende attraverso le decisioni che questi prendono, delle azioni che questi svolgono, tutte assolutamente coerenti con ciò che è storicamente avvenuto. Il lettore quindi può dirsi soddisfatto di questo legame che viene a costruirsi tra lui e l’autore attraverso la scrittura, un rapporto di onestà di fatti citati e vicende verosimili.

La scrittura di Sebastiani ha un modo gentile anche se malinconico di riscrivere i fatti, e quindi di presentarmi una storia che comunque io conosco in un modo empatico. Credo che questo sia un importante pregio di un autore che vuole raccontare dei fatti avvenuti nella storia dell’umanità. E credo che questo libro possa aiutare molti giovani ad avere una certa consapevolezza di alcune vicende che forse vengono attualmente trascurate, come la maggior parte dello studio proprio della storia.

Mentre la prima parte del libro fa diversi salti temporali all’indietro per raccontare il passato della famiglia di Emil e della Germania che lui vive, tutta la seconda parte si concentra sul 2006, anno di ambientazione della vicenda principale, quindi quella che riguarda il giovane. Da questo punto inizia la ricerca che lo porterà a far riaffrontare ancora una volta la questione irrisolta della morte di suo padre e il desiderio di conoscere quest’uomo che lui ricorda vagamente; di farlo attraverso il racconto dei suoi amici e delle persone che lo hanno conosciuto e vissuto per più tempo.

Non può immaginare che questo desiderio di dare una vera fisionomia a suo padre, questo desiderio di dare una spiegazione alla sua morte, lo porterà invece ad affrontare delle verità che forse non avrebbe voluto mai sentire.

Quello che con questo romanzo Sebastiani ci vuole raccontare è il coraggio che ci vuole ad affrontare e accettare la verità, che non sempre è piacevole.

Una volta scoperta questa verità, il giovane sentirà di aver perso qualcosa, ma Sebastiani ci fa capire che è solo facendo spazio, solo liberandosi dei tormenti che possiamo accogliere davvero qualcosa di nuovo. Ed è così che infatti il romanzo termina.

Non vi sto svelando il finale, vi sto soltanto dicendo che il viaggio descritto dall’autore non ha un finale né lieto né triste, ma è una lezione che ancora una volta possiamo trovare dallo studio o dall’analisi della storia, da tutto ciò che gli uomini hanno fatto; una lezione da cui possiamo prendere spunto e con cui possiamo sentirci in comunione.

La vita, in effetti, è costituita da molte sfaccettature, e la gioia talvolta non è così chiara, non è così piena o comunque non lo è in modo immediato.

Il romanzo di Sebastiani è evidentemente scritto con trasporto e con passione, con maestria e consapevolezza: si nota uno studio attento del periodo analizzato e descritto; descrizione che non rallentano il ritmo della storia ma si intrecciano perfettamente con le vite dei personaggi.

L’unica pecca di questo romanzo, a mio avviso, è chi si sente molto la voce dello scrittore: una similitudine tra il modo di parlare della voce narrante e di quella dei personaggi, con un cambio di registro troppo lieve e velato. Ma nulla che disturbi, anzi, credo sia elemento distintivo dello stile dell’autore.

Per questo promuovo il libro e sottolineo una considerazione che ho fatto sin dalle prime pagine di lettura: le giovani generazioni dovrebbero leggerlo anche soltanto per ascoltare con un trasporto e un’attenzione diversi una parte del nostro passato, una parte del passato dell’umanità che è stata determinante per tante relazioni per tante questioni che sono ancora in ballo. Il nostro presente si costruisce sulla consapevolezza delle nostre radici, di ciò che accaduto alla storia di ciò che accaduto nel tempo all’uomo, e mi piace pensare che un libro come “Mai e sempre” possa essere una maniera trasversale di avvicinarsi a ciò che fa parte dell’umanità.

Vi invito quindi a leggere questo libro e vi ricordo che tra tutti coloro che commenteranno sui cinque blog impegnati nel tour e sull’evento creato ad hoc dalla casa editrice ( https://www.facebook.com/events/156995798194827/ ) verranno estratte a sorte tre copie in ebook e una cartacea del romanzo edito da Le Mezzelane Casa Editrice.

Per info sull’autore e acquistare il libro http://www.lemezzelane.altervista.org/bruno-sebastiani.html

oppure https://www.ibs.it/mai-sempre-libro-bruno-sebastiani/e/9788899964283?inventoryId=62912545

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"Palazzamore" di Barbara Villa

14 lunedì Ago 2017

Posted by mrosf in Recensioni

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anteprima, Barnara Villa, Croudfunding, Palazzamore, personaggi, piani, raccolta, racconti, sogno, vita

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Il libro che vado a recensire questa volta è un anteprima: il sogno di Barbara Villa che prende forma grazie alla campagna di crowdfunding degli editori di Bookabokk

Il libro dal titolo “Palazzamore” è una raccolta di racconti di storie di vita che si intrecciano lungo il percorso. Storie individuali su strade che si incrociano anche solo per un momento.

Le vite narrate da Barbara si trovano ad occupare i piani di un palazzo come fossero però i piani di crescita di una persona, i piani su cui si evolve l’animo umano.

Ho avuto il privilegio di conoscere in anteprima questa opera quando ancora era un sogno in lavorazione, e il modo in cui Barbara crede e ha sempre creduto in esso mi ha colpito allo stesso modo della sua scrittura: una penna molto fotografica, visiva capace di creare immediata empatia tra autore e lettori.

Ecco, una delle cose che ho riscontrato da subito nella scrittura di Barbara sono queste descrizioni, che si presentano come fossero delle istantanee: la descrizione di ricordi o semplicemente di un ambiente fatta come se si facesse un elenco di cose. Barbara ha la capacità di farci intuire la storia di queste persone, la loro evoluzione, il loro modo di essere, dal semplice elenco di poche righe di oggetti che lei mostra per descrivere un appartamento, oppure semplicemente l’elenco dei ricordi e degli affetti di uno dei personaggi.

Barbara dà voce non soltanto a persone in carne ed ossa ma a tutto ciò che vive intorno o dentro a questo palazzo; animali e oggetti, al pari delle persone danno la propria visione, le loro emozioni. È bello leggere il punto di vista di un cane oppure di un dado da gioco. Si ha come l’impressione di trovarci ad ascoltare la voce dell’universo, a capire che facciamo tutti parte di un insieme interconnesso, dove l’incontro anche solo casuale nasconde una ricchezza profonda.

Il “Palazzamore” di Barbara Villa è un luogo che racchiude in sé tutta la vita in tutte le sue sfaccettature e in tutte le possibili svolte che può avere. Ma soprattutto è un luogo dove non si ha paura di esprimere i propri più profondi desideri, i rimpianti, le aspirazioni, i segreti che affaticano l’animo; ma anche le gioie di un momento che sono così forti da poter durare in eterno. Si va su e giù per le scale di questo palazzo e non si smette mai di stupirsi, mai di trovarsi di fronte a parole banali.

La scrittura di Barbara riesce ad essere molto poetica e crea un legame tra lettore e personaggi, proprio come tra gli stessi personaggi della raccolta. Non sono solo storie a lieto fine, ma sono sfaccettature di vita, istanti, momenti diversi che si intrecciano e si completano nel quadro unico ma di una bellezza incontenibile quale può essere la vita.

Tutto concentrato in un palazzo che allarga i suoi confini fino a Parigi  e oltre, fino alla luna che osserva dove si arriva nonostante le cadute, quando non ci si arrende; dove si arriva quando si è insieme, quando si ama. “Perché le storie nascono, si evolvono, e finiscono, ma l’amore non finisce mai.”

È adesso tocca a voi. Se volete aiutare Barbara a realizzare il suo sogno, non vi resta che preordinato la vostra copia di “Palazzamore” al seguente link https://bookabook.it/libri/palazzamore/

Qui troverete tutte le notizie che riguardano la dolcissima autrice e la sua storia.

Non esitate e passate parole!

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